Dal 2025 varia la disciplina relativa alle detrazioni per figli e familiari a carico, che diventano le seguenti:
Figli: le detrazioni IRPEF spettano per:
– figli di età pari o superiore a 21 anni ma inferiore a 30 anni, non disabili;
– figli di età pari o superiore a 21 anni, con disabilità accertata ai sensi dell’art. 3 della L. 104/92.
Quello che cambia è che prima non c’era limite di età per i figli a carico, ora c’è un limite di 30 anni.
Resta fermo che le detrazioni IRPEF non spettano per i figli con meno di 21 anni di età, in quanto sostituite dall’assegno unico INPS.
Altri familiari: spettano solo in relazione a ciascun ascendente che conviva con il contribuente. Vengono pertanto abolite le detrazioni IRPEF per altri familiari che non sono ascendenti (cioè genitori, nonni o bisnonni). In altri termini sono abolite le detrazioni per coniuge legalmente ed effettivamente separato, i fratelli e le sorelle (anche unilaterali), i generi e le nuore, il suocero e la suocera, i nipoti.
Diventa inoltre indispensabile che l’ascendente conviva con il contribuente, mentre prima era possibile attestare che il familiare percepiva assegni alimentari non risultanti da provvedimenti dell’Autorità giudiziaria.